Next Generation EU, il PNRR e i “1000 esperti”

Next Generation EU (NGEU) è il programma con cui l’Unione Europea ha risposto alla crisi pandemica che si è abbattuta sul continente nel 2020. Di portata e ambizione inedite, il programma NGEU prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale; migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori; e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.

Per l’Italia il NGEU rappresenta un’opportunità imperdibile di sviluppo, investimenti e riforme. L’Italia deve modernizzare la sua pubblica amministrazione, rafforzare il suo sistema produttivo e intensificare gli sforzi nel contrasto alla povertà, all’esclusione sociale e alle disuguaglianze. Il NGEU può essere l’occasione per riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita italiana negli ultimi decenni.

L’Italia è la prima beneficiaria, in valore assoluto, dei due principali strumenti del NGEU: il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF) e il Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa (REACT-EU). Il solo RRF garantisce risorse per 191,5 miliardi di euro, da impiegare nel periodo 2021-2026, delle quali 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto. L’Italia intende inoltre utilizzare appieno la propria capacità di finanziamento tramite i prestiti della RRF, che per il nostro Paese è stimata in 122,6 miliardi.

Il dispositivo RRF richiede agli Stati membri di presentare un pacchetto di investimenti e riforme: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo Piano, che si articola in sei Missioni e 16 Componenti, beneficia della stretta interlocuzione del Governo italiano con il Parlamento e con la Commissione
Europea, sulla base del Regolamento RRF.
Le sei Missioni del Piano sono: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute. Il Piano è in piena coerenza con i sei pilastri del NGEU e soddisfa largamente i parametri fissati dai regolamenti europei sulle quote di progetti “verdi” e digitali.

La riforma della pubblica amministrazione migliora la capacità amministrativa a livello centrale e locale; rafforza i processi di selezione, formazione e promozione dei dipendenti pubblici; incentiva la semplificazione e la digitalizzazione delle procedure amministrative. Si basa su una forte espansione dei servizi digitali, negli ambiti dell’identità, dell’autenticazione, della sanità e della giustizia. L’obiettivo è una marcata sburocratizzazione per ridurre i costi e i tempi che attualmente gravano su imprese e cittadini.


Nell’ambito della Missione 1, Componente 1.2 (“Modernizzazione della pubblica amministrazione”), con l’investimento 2.2 “Task force digitalizzazione, monitoraggio e performance” il Dipartimento della funzione pubblica ha elaborato il progetto cosiddetto dei “1000 esperti” che prevede la costituzione su base regionale di gruppi di assistenza tecnica, delle task force a servizio degli enti del territorio con il compito di contribuire al rafforzamento della loro capacità amministrativa e al recupero dell’eventuale arretrato, tramite azioni di digitalizzazione e di corretta attuazione di semplificazione procedurale e normativa. Funzionamento e finalità di massima del gruppo di esperti sono definiti nel DPCM 12 novembre 2021. Compito comune a livello nazionale per tutti gli esperti è rilevare ogni sei mesi i tempi di conclusione di alcune procedure complesse, collegate all’attuazione delle misure di semplificazione previste nell’ambito del PNRR e rilevanti ai fini della riduzione dei tempi e dell’arretrato. Ambiti e modalità di intervento specifici delle task force assegnate a ciascuna regione italiana sono dettagliate in appositi “piani territoriali” realizzati dalle Regione e approvati dal Dipartimento della funzione pubblica.

La Regione Emilia-Romagna ha scelto di distribuire il contingente di 62 esperti PNRR sulle 9 province, formando per ciascuna di esse un gruppo di 5 esperti (7 per Bologna) con competenze in materia gestionale, ambientale, edilizia, di fonti rinnovabili e di trasformazione digitale. I restanti esperti hanno invece compiti di coordinamento o di supporto agli esperti che operano sul territorio.

Il team di esperti ha infine il compito di assistenza tecnica agli enti per la presentazione di progetti.

Il PNRR in sintesi

Scarica una breve infografica sul PNRR, con il dettaglio di missioni e componenti.

Risorse e link utili

La parte iniziale del testo è tratta dall’introduzione al PNRR, disponibile in versione PDF sul sito del Governo italiano.

DPCM 12 novembre 2021: il testo completo sulla Gazzetta ufficiale

Pagina di approfondimento sul PNRR – sito del Governo italiano

Italia domani – il sito di riferimento ufficiale per il PNRR

PNRR – REGIONE EMILIA – ROMAGNA

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