DIGITALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE (SUAP e SUE): nuovo avviso della Misura 2.2.3 del Dipartimento per la funzione pubblica

Il Dipartimento per la funzione pubblica, il 10 luglio 2024, ha diffuso l’Avviso Misura 2.2.3 “Digitalizzazione delle procedure (SUAP – Sportelli Unici per le Attività Produttive e SUE – Sportelli Unici per l’Edilizia)” rivolto ai Comuni, Province e Altri enti.

Il progetto digitalizzazione degli Sportelli unici s’inserisce nel processo di adeguamento tecnico-organizzativo dei comuni previsto dal Sub-investimento 2.2.3 del PNRR “Digitalizzazione delle procedure (SUAP e SUE)”. Sono stati infatti recentemente sottoscritti dal Dipartimento della funzione pubblica un accordo con UNIONCAMERE e una convenzione con INVITALIA  per l’attuazione del sub-investimento 2.2.3: un intervento sistemico a livello nazionale che punta ad avere un alto impatto per cittadini ed imprese, grazie a una gestione delle pratiche in modo completamente digitale, tempestivo e omogeneo in tutto il Paese.

L’intervento PNRR si pone di fatto come obiettivo quello di assicurare la completa conformità alle nuove specifiche tecniche d’interoperabilità di tutti gli Sportelli unici, compreso il rapporto con i cosiddetti “enti terzi”, ossia le altre amministrazioni coinvolte nei procedimenti gestiti per il tramite dei SUAP e/o dei SUE.

È proprio in tale ottica che s’inserisce il nuovo avviso pubblicato.

La dotazione finanziaria è pari a 17,6 milioni di euro individuata a valere sulle risorse della Missione 1 del PNRR “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”, Componente 1 “Digitalizzazione, Innovazione e Sicurezza nella PA”, Sub-investimento 2.2.3 “Digitalizzazione delle procedure (SUAP & SUE)” – finanziata dall’Unione europea nel contesto dell’iniziativa Next Generation EU.

Sono ammessi a contributo i Comuni, così come individuati all’art.5 e nell’Allegato 2 dell’Avviso, anche nelle forme associate (Unioni dei Comuni, Consorzi, Convenzioni),previste al Cap. V del D.Lgs. 267/2000 s.m.i., che si sono dotati di una Piattaforma tecnologica diversa da quelle nazionali (Impresainungiorno) o regionali o, in alternativa, che utilizzano strumenti di comunicazione certificata.

Sono inoltre ammesse le richieste di contributo per l’adeguamento delle componenti di Front-Office (FO) e/o Back-Office (BO), che non abbiano già beneficiato per i medesimi interventi di appositi contributi erogati sulle Piattaforme tecnologiche regionali a valere su analoghi avvisi del Dipartimento della funzione pubblica.

Il processo di adeguamento tecnologico prevede, raggruppati in 12 ambiti funzionali, massimo 47 interventi:

– 22 interventi rivolti alla componente di Front-Office

– 25 alla componente di Back-Office

Il contributo spettante a ciascun Ente, diverso dai casi particolari, è determinato in un importo forfettario riconosciuto in relazione ai cluster di popolazione residente cui appartiene il soggetto beneficiario e alla fascia tecnologica individuata (FASCIA 1 e FASCIA 2). La popolazione di un’associazione di comuni fa riferimento alla somma della popolazione dei comuni aderenti alla forma associativa.

CLUSTER DI POPOLAZIONE RESIDENTE
cluster 1	enti fino a 5.000 abitanti
cluster 2	enti tra 5.001 e 20.000 abitanti
cluster 3	enti tra 20.001 e 50.000 abitanti
cluster 4	enti tra 50.001 e 100.000 abitanti
cluster 5	enti tra 100.001 e 250.000 abitanti

Il contributo finale previsto per l’adeguamento delle piattaforme di mercato per ogni destinatario del finanziamento e così suddiviso:

	< 5.000 ab.	5.001 – 20.000 ab.	20.001 – 50.000 ab.	50.00 – 1100.000 ab.	> 100.000 ab.
SUAP FASCIA 1	7.412,38 €	18.072,71 €	35.310,56 €	62.698,96 €	121.071,98 €
SUAP FASCIA 2	4.818,05 €	11.747,26 €	22.951,86 €	40.754,32 €	78.696,80 €

	< 5.000 ab.	5.001 – 20.000 ab.	20.001 – 50.000 ab.	50.00 – 1100.000 ab.	> 100.000 ab.
SUAP FASCIA 1 IBRIDI BO	3.335,57 €	8.132,73 €	15.889,76 €	28.214,54 €	54.482,39 €
SUAP FASCIA 2 IBRIDI BO	2.168,12 €	5.286,27 €	10.328,34 €	18.339,44 €	35.413,56 €

I Comuni ammessi a finanziamento assumeranno il ruolo di Soggetti attuatori. In caso di partecipazione in forma associata, la candidatura è formulata dall’Ente Capofila che è l’unico referente per tutti gli aspetti amministrativo-contabili dell’intervento, nonché assegnatario delle risorse attribuite.

Le domande di partecipazione devono essere presentate online, entro e non oltre le ore 23:59 del 25 settembre 2024, esclusivamente tramite la Piattaforma PA digitale 2026, accessibile all’indirizzo https://padigitale2026.gov.it/

Per l’accesso alla Piattaforma è obbligatorio il possesso di un’identità digitale dell’utente (SPID, CIE). La registrazione consentirà al Soggetto attuatore di candidarsi a tutti gli Avvisi a esso destinati.

La domanda di partecipazione deve essere redatta secondo i modelli forniti, Allegati 3 e 3 bis (nel caso della partecipazione in forma associata), e firmata dal legale rappresentante del soggetto proponente.

Le candidature presentate dalle PA saranno sottoposte a un controllo di ricevibilità e ammissibilità. Una volta convalidata la richiesta e comunicata l’ammissibilità del finanziamento, la PA deve inserire il codice CUP (Codice Unico di Progetto), fondamentale per confermare l’accettazione del procedimento e permettere al Dipartimento della funzione pubblica di approvare l’elenco delle domande finanziate ed emettere il relativo decreto di finanziamento. Dalla sua pubblicazione del decreto decorreranno i termini per la realizzazione degli interventi previsti.

Le attività di adeguamento dovranno essere eseguite entro 12 mesi dalla pubblicazione del decreto di ammissione al finanziamento. Il processo di adeguamento s’intende concluso con esito positivo al superamento del test della black box.

L’Avviso e i relativi allegati sono stati pubblicati sul sito istituzionale del Dipartimento della funzione pubblica, nella sezione Amministrazione Trasparente, e sulla Piattaforma:

https://areariservata.padigitale2026.gov.it/Pa_digitale2026_dettagli_avviso?id=a017Q00001OIpwmQAD

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